SENOR DE LOS MILAGROS
Il Signore dei Miracoli (in lingua spagnola: Señor de los Milagros de Nazarenas) è un dipinto murale di Gesù Crocifisso realizzato nel XVI secolo presumibilmente da uno schiavo nella parrocchia di Pachacamilla ed è l’immagine più venerata in Perù.
Il dipinto viene considerato miracoloso da quando, il 13 dicembre 1655, un terremoto devasta la città di Lima riducendo in macerie la maggior parte degli edifici ma risparmia proprio il muro dell'immagine che poi sopravvive anche ai successivi sismi. Specialmente a quello del 20 ottobre 1687 che provoca una nuova serie di scosse continue. I fedeli realizzano una replica della tela, e durante una delle scosse più forti, questa viene portata per la prima volta in processione. La Terra smette immediatamente di tremare.
Da allora il dipinto è chiamato, appunto, Signore dei Miracoli, e i cittadini peruviani iniziano a pregarlo per ottenere guarigioni e grazie.
Oggi, il Señor de los Milagros è divenuto il simbolo identitario della diaspora peruviana in tutto il mondo e non c’è città in cui siano presenti peruviani in cui non si tengano manifestazioni pubbliche di devozione e di fede.
La ricorrenza si svolge nel mese di ottobre, che è chiamato “el mes morado” ed è contraddistinto dal tipico colore viola della quaresima e della penitenza. Il colore viola degli abiti è inoltre un ricordo in onore di Antonia Maldonado, donna molto religiosa che fonda l'ordine delle “Nazarenas”, che si occupano della cappella in cui è custodito il Signore dei Miracoli, e si contraddistinguono per l’utilizzo di un abito viola.
La celebrazione è caratterizzata dalla presenza di una lettiera formata da una base di mogano, attraversata da bastoni di legno dal peso di quasi 1500 kg. Una volta che la processione ha inizio, grazie a un martelletto che percuote una campana installata sulla lettiera, gli uomini della confraternita, vestiti con abito e cravatta viola, caricano la lettiera sulle spalle e iniziano il cammino. Le “sahumadoras”, anche loro vestite di viola con una corda bianca intorno alla vita e un velo bianco, accompagnano il Cristo procedendo all'indietro sollevando incensieri d’argento che danno un profumo e un senso di mistero alla processione.
Da maggio 2010, il Signore dei Miracoli è dichiarato ufficialmente patrono del Perù. La sua celebrazione è considerata la tradizione cattolica con il più alto numero di partecipanti in tutto il mondo.
Anche a Bologna la ricorrenza è molto sentita e, per la processione, confluiscono in città molti peruviani appartenenti alle diverse comunità emiliano-romagnole. Il percorso della lettiera si snoda tra le vie principali del centro storico: parte dalla basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano sita in Strada Maggiore, percorre la via Rizzoli lasciandosi alle spalle le due torri, attraverso Piazza Maggiore muovendosi intorno al Crescentone, e infine giunge nella Cattedrale di San Pietro in via Indipendenza.
© Fotografie 2017 - in corso
Il dipinto viene considerato miracoloso da quando, il 13 dicembre 1655, un terremoto devasta la città di Lima riducendo in macerie la maggior parte degli edifici ma risparmia proprio il muro dell'immagine che poi sopravvive anche ai successivi sismi. Specialmente a quello del 20 ottobre 1687 che provoca una nuova serie di scosse continue. I fedeli realizzano una replica della tela, e durante una delle scosse più forti, questa viene portata per la prima volta in processione. La Terra smette immediatamente di tremare.
Da allora il dipinto è chiamato, appunto, Signore dei Miracoli, e i cittadini peruviani iniziano a pregarlo per ottenere guarigioni e grazie.
Oggi, il Señor de los Milagros è divenuto il simbolo identitario della diaspora peruviana in tutto il mondo e non c’è città in cui siano presenti peruviani in cui non si tengano manifestazioni pubbliche di devozione e di fede.
La ricorrenza si svolge nel mese di ottobre, che è chiamato “el mes morado” ed è contraddistinto dal tipico colore viola della quaresima e della penitenza. Il colore viola degli abiti è inoltre un ricordo in onore di Antonia Maldonado, donna molto religiosa che fonda l'ordine delle “Nazarenas”, che si occupano della cappella in cui è custodito il Signore dei Miracoli, e si contraddistinguono per l’utilizzo di un abito viola.
La celebrazione è caratterizzata dalla presenza di una lettiera formata da una base di mogano, attraversata da bastoni di legno dal peso di quasi 1500 kg. Una volta che la processione ha inizio, grazie a un martelletto che percuote una campana installata sulla lettiera, gli uomini della confraternita, vestiti con abito e cravatta viola, caricano la lettiera sulle spalle e iniziano il cammino. Le “sahumadoras”, anche loro vestite di viola con una corda bianca intorno alla vita e un velo bianco, accompagnano il Cristo procedendo all'indietro sollevando incensieri d’argento che danno un profumo e un senso di mistero alla processione.
Da maggio 2010, il Signore dei Miracoli è dichiarato ufficialmente patrono del Perù. La sua celebrazione è considerata la tradizione cattolica con il più alto numero di partecipanti in tutto il mondo.
Anche a Bologna la ricorrenza è molto sentita e, per la processione, confluiscono in città molti peruviani appartenenti alle diverse comunità emiliano-romagnole. Il percorso della lettiera si snoda tra le vie principali del centro storico: parte dalla basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano sita in Strada Maggiore, percorre la via Rizzoli lasciandosi alle spalle le due torri, attraverso Piazza Maggiore muovendosi intorno al Crescentone, e infine giunge nella Cattedrale di San Pietro in via Indipendenza.
© Fotografie 2017 - in corso
